“Abitare a Milano II”, via Giambellino
Concorso internazionale di progettazione “Abitare a Milano II, nuovi spazi urbani per gli insediamenti di edilizia sociale” mediante la progettazione di edifici a torre.
Progettista
4°classificato ex aequo
Abitare a Milano II, via Giambellino
Rispetto alle fasce trasversali delle grandi infrastrutture che, in direzione est-ovest, definiscono il perimetro dell’area di progetto (via Giambellino, la ferrovia Milano-Genova, il Naviglio Grande, via Ludovico il Moro), il percorso virtuale nord-sud indicato dalla guida alla progettazione che collega largo Giambellino a piazzale Negrelli esplora la possibilità di connettere due parti di città separate con un percorso pedonale e ciclabile di grande valenza funzionale e formale.
Il progetto si struttura intorno a due componenti “forti”:
1) il paesaggio urbano che si costruisce intorno al percorso pedonale sopra la ferrovia e il Naviglio;
2) il landmark, costituito dalle sequenze di torri che compongono il paesaggio circostante.
La fascia ad est dell’area, costruisce un paesaggio di piani inclinati erbosi e alberati, guadagnando la quota utile all’attraversamento dei binari e del Naviglio fino a piazzale Negrelli.
Due dei tre edifici residenziali sono torri di 18 piani, a sezione variabile; La dimensione e il rapporto reciproco consentono di inserirle nel paesaggio di questa parte di città; il loro profilo, con la parte alta aggettante rispetto a quella inferiore verso il Naviglio Grande, ne consente l’immediata identificazione col luogo, con largo Giambellino, con la città di Milano, richiamandone una delle icone, la torre Velasca.
Il terzo edificio in linea, di altezza variabile tra i 4 e i 7 piani, acquista una valenza urbana per la posizione che assume rispetto al percorso pedonale nord-sud, di cui asseconda l’andamento sinuoso e per la disposizione avvolgente con la quale costruisce la piazza di fronte alla Torre ad est.
Il parco pubblico (mq 13061 pari al 45.7%) a nord si articola in una fascia boscosa sino al cuore della piazza, definendone il bordo ovest, e oltre, in una fascia a prato e alberi sparsi che sale sino al confine sud dove si innesta la passerella. Questo “argine”, realizzato con materiali di scavo dell’area di progetto, ha lo scopo, oltre quello di assorbire la notevole differenza di quota (5.50 m) per superare la valle ferroviaria e il Naviglio Grande, di proteggere dall’inquinamento acustico e visivo il nucleo dei servizi e gli spazi collettivi previsti a sud e ad est del progetto.
Gli impianti sportivi, situati nella fascia intermedia fra le torri e la piastra servizi a sud, occupano una superficie di 3.816 mq, pari al 13,3% dell’area di progetto.
La piastra dei servizi, articolata in due unità, fronteggia i tre campi da gioco polivalenti, dotati di piccoli spazi a sedere per gli spettatori, e completa a sud il sistema costruito.








